Il lavoro della collezione di sospensioni di cui fa parte la lampada “treperquattro” (sono della stessa serie la “treperuno“, “unoperuno” , “dueperuno”) vuol essere uno spunto di riflessione di come la “bottega” da molti anni abbia ormai perso il suo fulcro vitale, a causa di un mutamento sostanziale della società, ma soprattutto della cultura intesa come senso comune. Estremamente ottimista e diretto, Paolo Donadello ironizza così sui loghi delle sue lampade richiamando inconsciamente un ritorno alla semplicità.
Lampada a sospensione in acciaio inox lucido e vetro soffiato.